Uomini Soli
Pooh
I: Li incontri dove la gente viaggia e va a telefonare Col dopobarba che sa di pioggia e la ventiquattro ore Perduti nel corriere della sera Nel va e vieni di una cameriera Ma perché ogni giorno viene sera? Ii: A volte un uomo è da solo perché ha intesta strani tarli Perché ha paura del sesso o per la smania di successo. Per scrivere il romanzo che ha di dentro Perché la vita l’ha già messo al muro O perché in un mondo falso è un uomo vero. Dio delle città E dell’immensità Se è vero che ci sei E hai viaggiato più di noi Vediamo se si può imparare questa vita E magari un po’ cambiarla Prima che ci cambi lei. Vediamo se si può Farci amare come siamo Senza violentarci più Con nevrosi e gelosie. Perché questa vita stende E chi è steso o dorme o muore Oppure fa l’amore. Iii: Ci sono uomini soli per la sete d’avventura Perché han studiato da prete o per vent’anni di galera Per madri che non li hanno mai svezzati Per donne che li han rivoltati e persi O solo perché sono dei diversi. Dio delle città E dell’immensità Se è vero che ci sei E hai viaggiato più di noi Vediamo se si può Imparare queste donne E cambiare un po’ per loro E cambiare un po’ per noi. Ma dio delle città E dell’immensità Magari tu ci sei E problemi non ne hai. Ma quaggiù non siamo in cielo E se un uomo perde il filo È soltanto un uomo solo.