Viva la campagna
Nino Ferrer
io sto in citta' son come una formica nella folla dell'umanita' che corre qua e la' a gran velocita' con l'orologio che va che va che va io sto in citta' non mi ricordo piu' la primavera che colore ha amici non ne ho e parlo per lo piu' con l'orologio che va che va che va felicita' non sei in citta' viva la campagna viva la campagna la civilta' e' bella ma viva la campagna che mi da' un arcobaleno sereno l'odore del fieno il canto corale di mille cicale un bianco puledro il fiore di cedro le stelle piu' grandi nel ciel ma io sto in citta' cemento palazzoni cartelloni di pubblicita' in macchina su e giu' lottando perdipiu' con l'orologio che va che va che va io sto in citta' rumori fastidiosi la nevrosi mi divora gia' la gente viene e va / ma non sorride piu' c'ha l'orologio che va che va che va felicita' non sei in citta' viva la campagna viva la campagna la civilta' e' bella ma viva la campagna che mi da tutti questi grilli birilli cavalli coltelli mulini bambini tacchini pulcini casette cosette forchette saette tramonti racconti bisonti rimpianti castagne lasagne lavagne montagne ombrelli fratelli cartelli caselli bestiame pollame catrame legname trattori fattori pittori rumori patate inventate posate incartate fontane poltrone cartine cartoni fornelli randelli piselli martelli bicchieri bicchieri bicchieri bicchieri profumi porcini legumi salumi cipolle corolle betulle farfalle formaggi foraggi veralli.