Albergo a ore
Herbert Pagani
Io lavoro al bar di un albergo a ore Porto su il caffè a chi fa l'amore Vanno su e giù tutte coppie uguali Non le vedo più manco con gli occhiali Ma sono rimasto li come un cretino Vedendo quei due arrivare un mattino Puliti educati sembravano finti Sembravano proprio due santi dipinti M'han chiesto una stanza gli ho fatto vedere La meno schifosa la numero tre E ho messo nel letto i lenzuoli più nuovi Poi come San Pietro gli ho dato le chiavi Gli ho dato le chiavi di quel paradiso E ho chiuso la porta sul loro sorriso Io lavoro al bar di un albergo a ore Porto su il caffè a chi fa l'amore Vanno su e giù tutte coppie uguali Non le vedo più manco con gli occhiali Ma sono rimasto li come un cretino Aprendo la porta in quel grigio mattino Se n'erano andati in silenzio perfetto Lasciando soltanto i due corpi nel letto Lo so che non c'entra però non è giusto Morire a vent'anni e poi proprio qui Me li hanno incartati nei bianchi lenzuoli E l'ultimo viaggio l'han fatto da soli Ne fiori ne gente soltanto un furgone Ma la dove stanno staranno benone Io lavoro al bar di un albergo a ore Porto su il caffè a chi fa l'amore Io sarò un cretino ma chissà perché Non mi va di dare la chiave del tre