Favola (ver. 2)
Eros Ramazzotti
E raccontano che lui si trasformo’ in albero e che fu per scelta sua che si fermo’ e stava li a guardare la terra partorire i fiori nuovi cosi fu nido per conigli e colibri’ il vento gli insegno’ i sapori di resina e di miele selvatico e pioggia lo bagno’ la mia felicita’ diceva dentro se stesso ecco...ecco l’ho trovata ora che ora che sto bene ed ho tutto il tempo per me non ho più bisogno di nessuno ecco la bellezza della vita che cos’e’ Ma un giorno passarono di li’ due occhi di fanciulla due occhi che avevano rubato al cielo un po’ della sua vernice e senti’ tremare la sua radice Quanto smarrimento d’improvviso dentro se... quello che solo un uomo senza donna sa che cos’e’ e allungo’ i suoi rami per toccarla Capi’ che la felicita’ non e’ mai la meta’ di un infinito Ora era insieme luna e sole sasso e nuvola era insieme riso e pianto o soltanto era un uomo che cominciava a vivere ora era il canto che riempiva la sua grande immensa solitudine era quella parte vera che ogni favola d’amore racchiude in se per poterci credere....